martedì 16 dicembre 2008

.Val Street Journal.

Domenica la mia padrona di casa mi ha lasciato sulla finestra della cucina il regalo di Natale. Io, ovviamente, l'ho già aperto: è un romanzo giallo, con dedica dell'autore per giunta. Accidenti, non ho avuto nemmeno la possibilità di dirle che non mi piace e voglio un mese di affitto in abbuono...

In compenso, sabato pomeriggio sono stata rapita con l'inganno. Con la classica frase "dai, andiamo a farci un giro che è una vita che non esci" sono stata portata alla Coop. Meraviglioso. Io, Antonella e la Bambina Bionda. Ora, non so se vi sia mai capitato di girare sotto Natale e di sabato pomeriggio in un supermercato: marmocchi ovunque, allegre famigliole, single in cerca di carrelli mezzi vuoti occupati solo da cibo monoporzionato. Praticamente l'inferno. D'altronde si sa: la coop sei tu.
C'era folla, ressa e pressa, ma alla quinta volta che un tizio, di cui non descriverò le fattezze per non turbare la vostra sensibilità, mi è venuto addosso dicendo "scusa" con un sorriso da televendita, ho chiesto alla mia amica cosa avesse la gente lì. In risposta due occhi sbrilluccicosi e un sorrisetto malizioso:
- Ci sta provando.
- No, questo è rincoglionito, non sa camminare, è la quinta volta che mi viene addosso.
- No, Vale: ci sta provando con te.
- Eh? - occhi sbarrati, voce da totana. 
- Essì, non sai che oggi si broccola al supermercato e ai semafori?
- Lella... mi hai portata alla coop per broccolare?!
- Essì - risatina.
- Ma sei scema? Sei sposata, hai una bambina (bionda)!
- Eh, ma mica per me...
Shock.
- Sì, sei scema: dammi la bambina, la tengo io come deterrente.
Lo so, non è bello sfruttare i bambini, ma dovevo pur tutelarmi. E nonostante la pupa sono stata comunque tamponata al banco dei salumi, al banco frigo e nella sezione biancheria per la casa. Staminchia. "Scusa"... sì, scusa un cazzo! Scusa, puoi controllarti il tasso ormonale? Scusa, puoi tenere a freno il simpatico animaletto che ti abita i calzoni? Scusa, puoi piantarla di sorridere come se fossi in overdose? Scusa, ma non vedi che ho una cazzo di bambina in braccio!?
Esterno, notte, traffico assurdo, coda al semaforo.
- Dai, LaVale, questo qui di fianco a noi ha una bella macchina sportiva, prova a vedere com'è...
- Ancora!?
- Sìsì, dai, io da qui non vedo niente...
- Nemmeno io, il finestrino della smart è tutto appannato, per fortuna.
Cvssssss... bastarda, ha abbassato il vetro.
- Sei fuori come un citofono! Cosa gli dico? - tono flirtereccio da idiota - "Ciao, la bambina non è mia..." oppure "La mia amica qui è sposata, io sono single..."
- Eh, perchè no?
- Ma per favore! Tira su il vetro.
- No, tanto non lo fai...
- Tira su il vetro, guarda che lo faccio...
- No che non lo fai...
- Lo faccio davvero, non me ne frega niente che ho in braccio tua figlia...
- No che non lo fai...
...
- Ciao, come ti chiami? La bambina non è mia...
E vabbè, siamo passate col rosso.

In tutto ciò mi è tornata l'insonnia, ma solo perchè sono in piena fase creativa. Ho cambiato idea: non scriverò più cose come "Aspettando Godé", quelli sono tempi andati. Ora il progetto è più ambizioso, muahahah...
Ve ne parlerò tra qualche ora.

E in tutto questo, sono giorni e giorni che ho in testa una strofa de "Il Ballo di San Vito" (canzone di Vinicio Capossela, per chi non la conoscesse):
"...Il cerusico ci ha gli occhi ribaltati
il curato non se ne cura
il ragioniere non ragiona
Santo Paolo non perdona..."

Ma che ne so io.


{“Morire, non foss'altro che per fregare l'insonnia”, G. Bufalino }

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Non ci sono altri modi per rimorchiare dove abiti tu?

.Shakti Shanti. ha detto...

Tra l'altro lei dice pure che la Coop di Luino (esattamente lì eravamo) è pure la più quotata per il broccolaggio... mah... dice che pub, locali e discoteche non rendono più. Pensa che io, in vita mia, non ho mai messo piede in una discoteca e non mi sono manco mai sognata di broccolare. Tira tu le somme...

Anonimo ha detto...

Da quel che ho capito ha una bella bimba (bionda) piccola. Ora è tutto chiaro: la tua amica potrebbe soffrire di depressione post parto o comunque di qualche altro disturbo mentale. La prossima volta che uscite dille che le vuoi presentare un bel fustacchione... e portala da uno psichiatra.

.Shakti Shanti. ha detto...

Ora, a parte il fatto che il mio analista (l'unico da cui potrei portarla perché so per certo che è davvero bravo, dato che ha curato un caso estremo come il mio) è davvero un bell'omino interessante (motivo in più per non farglielo conoscere, sai, diritto di prelazione), la mia amica non è depressa e non è nemmeno disturbata, le piace soltanto mettermi in imbarazzo. Ma tanto non ci riesce, sono troppo merda.

Anonimo ha detto...

Bene, quindi la tua amica sa per certo -bah!- che alla Coop di Luino si rimorchia alla grande. A questo punto devo andare a fare la spesa e verificare personalmente...

.Shakti Shanti. ha detto...

Te lo sconsiglio: potrebbe capitarti, com'è successo a me, un ometto stagionato dalla dentatura intermittente e giallognola, con la forfora a pioggia modello formaggiera, gli zigomi e i capelli unti di una non meglio precisata sostanza, la patta aperta e l'alito da bianchetto sporchetto preso al bar all'angolo per farsi coraggio prima di entrare. E' un'esperienza che non ti auguro.