martedì 23 dicembre 2008

.Un'ora prima.

...
M. - Non lo so, V., è che non la capisco più... a me sembra sincera, sono confuso...
V. - Ma, hai provato a chiederti se lei ti ama davvero o se ti vuole soltanto?
M. - E che differenza fa?
V. - C'è un abisso! O ti possiede o ti appartiene: in questo sta la differenza tra volere e amare.
M. - Cazzo.
V. - Eh, cazzo sì. Altrimenti vedi che succede? Che se ti ritiene una cosa in più da avere, prima o poi si annoia e ti piazza in bacheca. Ad esempio, nel mio caso lui mi amava come io volevo essere amata: dovevo capire fin da subito che era impossibile.
M.- Be', non esageriamo...
V. - Davvero, ci sono moltissimi modi di comprare una persona, di fingere di amare per ottenere ciò che si vuole. Ma prima o poi si smascherano da soli, si annoiano del ruolo che si sono costruiti e li vedi per quello che sono realmente. Finiscono per sottovalutare tutto e mettono i piedi in fallo. E tu finisci, come è successo a me, che ti si strappa il cuore e diventi una merda.
M. - Va be', ma in fondo in fondo si intuisce che non sei merda fin nel midollo...
V. - Sì, sono un tenero cuor di merda con morbido ripieno di sciorda!
M. - Dài, che scema!
V. - Merda, sì, ma così soffice e irresistibile che viene voglia di morderla, mmm...
...

1 commento:

Tafano ha detto...

Ho la febbre, non ho capito una mazza di quello che hai scritto, ma vorrei aggiungere: tutte puttane! (senza offesa per le libere professioniste).

E chest'è.