martedì 22 settembre 2009

.Yesterday.

Sapere le cose è sempre un bene. Oggi mi sento leggera, liberata. Ieri sera avevo un desiderio e mille domande. Oggi no, oggi sono libera e posso sorridere. La verità nuda e cruda ci libera sempre. E fa bene. La verità fa male solo quando si è incapaci di accettarla. Affrontare le cose di petto, prendere una posizione, è sempre un bene. Fare qualcosa di folle è stato liberatorio. Essere trasparenti, con sé stessi e con gli altri, è sempre giusto.
Quando stavamo insieme, Mauro mi diceva spesso:
- Per me tu sei trasparente, chiara, sorprendentemente limpida, così tanto che spesso mi sembra di poterti guardare attraverso.
Lui me lo diceva sempre dolcemente, con un sorriso: la trovava una cosa bella. Io, invece, l'ho sempre vista come una cosa negativa: quando si è troppo trasparenti, quando le persone possono guardarti prima dentro e poi attraverso, rischi di non essere vista più, rischi che si veda oltre te e che si prendano in considerazione altre mete. Essere trasparenti è rischioso, ma è giusto. È una questione di onestà emotiva, non posso farci niente. Troppo impulsiva, troppo drastica, troppo forte nell'esprimere concetti. Tutto vero. Troppo fragile o incapace per reagire adeguatamente a tutto questo. Vero.
Spesso nella vita mi sono sentita dire che ho precipitato le cose. In realtà, sono le cose che spesso hanno precipitato me. Ma adesso sto bene, sono in pace. E non provo rabbia nè rancore nè dolore. Ho fatto la cosa giusta, ho chiuso il cerchio. E in questo devo dare ragione al mio caro amico Giuseppe: ciò che è giusto è più importante di ciò che è vero.
Non mi piace stare sospesa sul filo, senza rete, in balia di qualcuno che ogni tanto tira la corda per farmi sapere se c'è. Non sono una brava funambola, non sono nemmeno un'abile trapezista e il mio senso dell'equilibrio emotivo è sempre stato piuttosto precario. Chiudere i cerchi è una buona cosa, dopo ci si può anche fare l'hula-hoop per sdrammatizzare un po'.
I circoli viziosi, invece, non fanno davvero per me: dire di aver chiuso e continuare a girarci sopra, ricalcando, ripetendo che sìsì è proprio finito, adesso è proprio chiaro, è solo per essere sicuri, per evidenziare un po' di più. E via così all'infinito, si scorre senza concludere mai, sempre chiusi nella stessa linea, sempre a percorrere lo stesso binario, senza orizzonti, ricchi solo degli strascichi penosi che porta, sbavature fastidiose e taglienti in cui ci si riconosce e ci si specchia ancora e ancora, ritrovandosi ogni volta peggio.
Tra le poche cose vere che mia madre dice da sempre di me, c'è una frase che ripete da vent'anni:
- Valentina, sei uno spirito libero, è impossibile tenerti e gestirti: non ci siamo riusciti io e tuo padre, temo che non ci riuscirà nessuno...
Essere una pedina non fa proprio per me, anche se dicono sia meglio del non aver giocato affatto.
A volte bisogna forzare un po' la mano per uscirne, fare o dire quel qualcosa in più, consapevoli che si andrà incontro al disastro e che si perderà qualche opportunità. La libertà vale sempre la pena. Anche se, a volte, per ottenerla bisogna sacrificare un po' di dignità, di buon senso e di speranza.
Quando ero bambina mia nonna mi diceva sempre:
- Bimba mia, ovunque tu vada, porta sempre l'amore nel cuore e fa la cosa giusta.
Sono comandamenti che ho ben assorbito. Io amo a mio piacimento. Ma amo soprattutto la libertà. La mia, sì, e anche quella degli altri: niente zavorre nè zavorrare.
Fare la cosa giusta non è sempre facile, si sa, ma è sempre un bene. Anche se non sempre fare la cosa giusta porta cose buone, anche questo si sa. Credevo che ne avrei sofferto e invece no, ho sorriso subito. La sconfitta ha tutto un altro sapore quando si sa di aver guadagnato qualcosa di più alto. Nonostante si perda qualcosa o qualcuno di estremamente piacevole. Ma il piacere senza la verità è come un bell'uomo morto.
Ma va bene, va bene così cantava qualcuno...



2 commenti:

Tafano ha detto...

Trasparente un cazzo, non hai detto niente! Che è successo?

.Shakti Shanti. ha detto...

Ma come fratè?! Proprio tu che mi leggi tutto negli occhi delle emoticon non mi capisci? Magari ne parleremo facetoface: il mio biglietto per Napoli che passa per Barcellona in classe supereconoturistica/stiva? :P