giovedì 25 giugno 2009

.Ci sono cose cui nessuno crede.

Come al fatto che non trovo più i trecento euro che avevo lasciato , proprio , esattamente e ora non ci sono più.
Oppure che quando faccio la dieta mi nascondo da sola il barattolo della Nutella e sono anche capace di dimenticarmi dove, a riprova che funziona!
O anche che oggi pomeriggio sono andata in banca convinta di prelevare i miei ultimi 50 euri per fare il pieno ad Oreste e invece ho scoperto (molto felicemente) che mi è stava versata la liquidazione a sorpresa e posso anche fare la spesa! Hiiiihhaaa!
O anche che certi dialoghi con la Bambina Bionda sono veri e sono solo con me, tipo:
- Amore, la ZiaVale ti ama, tra qualche annetto andiamo insieme in Olanda e ti sposo.
- Non posso proprio, sono troppo piccola. Però posso andare sull'altalena se vuoi...
Meraviglioso!
O anche che il mio cane, ieri sera, si è messo a fare i capricci perchè voleva andare a casa, proprio tipo criaturo.
O anche che ho spezzato il cuore all'ennesimo extra comunitario che si è follemente innamorato di me. Che poi, dico io, è normale: in un convento sono la prima patata che incontra sotto la quarantina, capirai! Ma la cosa meravigliosa è lo struggente messaggino su carta (al più presto scannerizzerò e allegherò al post, promesso) che dimostra quando è vero che un uomo innamorato impugna ancora la penna per la propria adorata musa: "No dimenticar che te me piace tanto te voglio bene amore chiamami 331******* Federico" . Aaah, quanta tenerezza...! La mia reazione il classico "Oh, caro, sei tanto dolce ma mi sposo a ottobre...". Funziona sempre, lo consiglio vivamente a tutte le età.
Oppure che ho trovato un amico pazzoide disposto a sistemare la carrozzeria del mio amato Oreste aggratis. Sentite che bella parola: AGGRATIS. Non dà un senso di soddisfazione anche a voi digrignare i denti su queste sillabe?
O che i miei genitori, dopo avermi detto chiaramente "Questo mese non ti azzardare a chiedere nemmeno dieci euro per fare benzina perchè non ci importa se hai uno stipendio da fame, noi a sto giro proprio non ce la facciamo a darti una mano", hanno domandato espressamente la mia presenza con lo scopo di accompagnarli a fare incetta di vestiti (per loro stessi ovviamente) in giro per negozi, dove hanno speso la modica cifra di centoventi euri a testa. E non sto nè scherzando nè esagerando. La follia avanza sempre più lesta in loro, mah!
O anche che, mentre cerchi di fare qualche passo verso la felicità, c'è sempre e comunque qualcosa che va storto.
Mi affido, come sempre, al Vaffanculo power.



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